La Madonna sul colle di Montughi


1960-2020

Nel 1940 sul Colle di Montughi, accanto al Convento dei Cappuccini, sorse un acquedotto alto 26 metri, che ricevette anche delle critiche, perché deturpava il panorama offerto dal Colle. Già nel 1951 l’acquedotto si rendeva insufficiente per le molto numerose costruzioni sorte nella zona, e quindi si riteneva che prima o poi questa brutta struttura sarebbe stata demolita o eventualmente trasformata. L’occasione dell’Anno Mariano del 1950 aveva fatto intravedere a Padre Michelangelo la trasformazione dell’acquedotto naturale in un “acquedotto spirituale”, servendosene per elevare un grande monumento alla Madonna, invocata dal Dottore Francescano S. Bonaventura “Acquedotto della Grazia”.

Accanto all’acquedotto sorgeva, fino dal 1951, la Casa della Gioventù Francescana, dove sotto la guida spirituale di padre Michelangelo da Montale venivano già da tempo formati all’ideale francescano moltissimi giovani fiorentini. La Gioventù Francescana Nazionale scelse la Madonna quale sua protettrice, e la statua della “Madonnina della Gi.Fra., benedetta da Papa Pio XII il 23 Aprile 1958, per festeggiare il decennale della sua costituzione cominciò un lungo Giro d’Italia tra le oltre 450 fraternità giovanili, giungendo a Firenze nel Giugno dello stesso anno, con grande devozione di folla. Queste due circostanze spinsero ad effettuare la trasformazione del serbatoio in monumento alla Madonna. L’Architetto Leone Trenti, gifrino e poi terziario francescano, estese un progetto di trasformazione dell’acquedotto in monumento alla Madonna, progetto che fu presentato alla Sopraintendenza delle Belle Arti ed al Comune per la regolare approvazione. L’11 Febbraio del 1959, anniversario del primo Centenario dell’Apparizione della Vergine a Lourdes, si procedette alla posa e benedizione della prima pietra, e il 13 Maggio, giorno in cui la statua della Madonna di Fatima si venerava esposta nella nostra Cattedrale, dai suddetti uffici venne definitivamente approvato il progetto.

Si iniziò, quindi, il coraggioso e difficoltoso lavoro di trasformazione, eseguito dalla ditta costruttrice G. Berni e Figli, e seguito da un Comitato formato da molti illustri concittadini legati a San Francesco, compreso La Pira, da amici e persone benefiche. La statua di bronzo dorato, costruita dallo scultore Salvo Benincasa su disegno del Professore Enrico Moroder, alta cinque metri e fusa nella fonderia di Marinelli, ripete in grande la Madonnina della Gi.Fra., perché sul Colle Francescano di Montughi si addiceva una Madonna “Francescana”. Ai piedi è stata in contemporanea eretta una Cappella votiva in onore della Madonna della Gioventù Francescana sui Colli Fiorentini, originale nella sua struttura e degna dell’arte di Firenze. L’opera nel suo complesso – Monumento e Cappella – fu inaugurata alla presenza delle Autorità religiose e civili il giorno 4 Ottobre 1960, dopo una settimana di festeggiamenti che coinvolsero giovani francescani venuti dalla Toscana e da altre Regioni per testimoniare che il Monumento non è solo di Firenze, ma della Toscana e dell’Italia tutta. Dai suoi 45 metri di altezza la Statua dorata è visibile da tutta Firenze di giorno e di notte, dove due potenti riflettori la illuminano, e dall’alto continua a benedire i giovani che frequentano la Casina, e la città tutta. E’ stata più volte restaurata, e anche a breve richiederà altri interventi, per continuare ad essere “salda” nei nostri cuori e alla nostra vista.